DOLCI ITALIANI – ampliabile (quanto qui esposto rappresenta una piccola rassegna di caratteristici dolcetti italiani)
Sintesi Globale del Corso
Versione in Inglese: A Culinary-Linguistic Grand Tour: From the Alps to the Mediterranean
This immersive course offers a unique and delicious way to master the Italian language. By traveling through Italy’s regions, one sweet at a time, you’ll not only discover the country’s rich culinary heritage but also its linguistic and cultural nuances. From the crispy Tegole of Valle d’Aosta to the honey-drenched Cartellate of Puglia, each dessert is a gateway to a new lesson. We’ll explore vocabulary related to food and cooking, practice different grammatical tenses, and understand how the names of these sweets are linked to history, religion, and local traditions. This course transforms language learning into a grand tour, proving that the best way to a culture’s heart is often through its stomach.
Versione in Italiano: Un Grand Tour Culinario-Linguistico: Dalle Alpi al Mediterraneo
Questo corso immersivo offre un modo unico e delizioso per padroneggiare la lingua italiana. Viaggiando attraverso le regioni d’Italia, un dolcetto alla volta, scoprirete non solo il ricco patrimonio culinario del paese, ma anche le sue sfumature linguistiche e culturali. Dalle croccanti Tegole della Valle d’Aosta alle Cartellate pugliesi immerse nel miele, ogni dolce è una porta d’ingresso a una nuova lezione. Esploreremo il lessico legato al cibo e alla cucina, ci eserciteremo con diversi tempi grammaticali e capiremo come i nomi di questi dolci siano legati alla storia, alla religione e alle tradizioni locali. Questo corso trasforma l’apprendimento della lingua in un grand tour, dimostrando che la via migliore per il cuore di una cultura passa spesso attraverso il suo stomaco.
Sintesi della Prima Parte del Corso (Lezioni 1-6)
Versione in Inglese: A Sweet Journey into Italian Culture and Language
Ready to explore Italian culture in the most delicious way? This first part of the course, designed for intermediate and advanced Italian speakers, is a fantastic adventure that takes you through the country’s sweet traditions (dolcetti ). It’s more than just a cooking class; it’s a linguistic expedition where you’ll learn grammar, expand your vocabulary (lessico ), and discover the fascinating cultural significance behind Italy’s regional desserts. Get ready to travel with your taste buds!
Lesson 1: The North-West Sweetness. We kick off the course in North-West Italy, exploring the delicious treats of Valle d’Aosta, Piedmont, Liguria, and Lombardy. You’ll discover Tegole, thin and crispy biscuits from Valle d’Aosta, so named because they look like roof tiles (tegole ). This is a great opportunity to practice vocabulary related to ingredients and recipes, and to understand the cultural stories hidden in these simple sweets.
Lesson 2: Veneto and Trentino-Alto Adige. Our journey continues to Veneto and Trentino-Alto Adige. Here, we delve into the history of the Fritole Veneziane, traditional Venetian fried sweets for Carnival. You’ll learn about their long history, dating back to the 1600s, and the different versions, some with raisins (uvetta ) and others with pine nuts. This lesson is perfect for learning the past tense and verbs related to cooking.
Lesson 3: Friuli Venezia Giulia. Next stop is Friuli Venezia Giulia, home of the famous Gubana and its “cousins,” the Strucchi. We’ll explore these delicious spiral-shaped cakes (dolci a forma di chiocciola ) filled with dried fruit, nuts, and liquor. You’ll expand your vocabulary for describing food textures and shapes.
Lesson 4: The Tastes of Emilia-Romagna. We head to Emilia-Romagna, a region rich in small traditional sweets. The focus is on the Raviole emiliane, small pastries filled with jam (mostarda ) that are traditionally prepared for spring celebrations. This is an excellent chance to learn about idiomatic expressions and terms related to holidays and festivities.
Lesson 5: Umbria’s Hidden Treasures. Our sweet tour arrives in Umbria, a region with traditional desserts often linked to religious holidays. We will explore the Rocciata, a spiraled pastry with dried fruit and spices , and the Tozzetti, biscuits similar to Tuscany’s Cantucci. This lesson introduces you to vocabulary used in baking and traditional customs.
Lesson 6: The Tuscan Delights. Finally, we reach Tuscany, a region famous for its art and incredible food. We will focus on the Brigidini, thin and crispy wafers (cialde ) flavored with anise. This lesson is perfect for learning the names of kitchen tools and food preparation verbs. We also get to explore the origins of names, like how “Brigidini” might come from the word “cold” (brigida ).
Versione in Italiano: Un Dolce Viaggio nella Cultura e nella Lingua Italiana
Pronti a esplorare la cultura italiana nel modo più gustoso? Questa prima parte del corso, pensata per studenti di livello intermedio e avanzato, è una fantastica avventura che vi porterà alla scoperta delle tradizioni dolciarie del paese. Non è solo un corso di cucina, ma un’esperienza linguistica dove imparerete la grammatica, arricchirete il vostro vocabolario (vocabulary ) e scoprirete il profondo significato culturale dietro i dolcetti regionali italiani. Preparatevi a viaggiare con il palato!
Lezione 1: La Dolcezza del Nord-Ovest. Iniziamo il corso nel Nord-Ovest d’Italia, esplorando le delizie di Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e Lombardia. Scopriremo le Tegole, biscotti sottili e croccanti della Valle d’Aosta, che prendono il nome dalla loro forma che ricorda le tegole dei tetti (roof tiles ). È un’ottima occasione per esercitarsi con il lessico degli ingredienti e delle ricette, e per capire le storie culturali nascoste in questi semplici dolci.
Lezione 2: Veneto e Trentino-Alto Adige. Il nostro viaggio continua in Veneto e Trentino-Alto Adige. Qui ci immergiamo nella storia delle Fritole Veneziane, antichi dolci fritti di Carnevale (Carnival ). Imparerete la loro lunga storia, che risale al 1600, e le diverse varianti, alcune con uvetta (raisins ) e altre con pinoli. Questa lezione è perfetta per apprendere il passato prossimo e i verbi legati alla cucina.
Lezione 3: Friuli Venezia Giulia. Prossima tappa è il Friuli Venezia Giulia, patria della famosa Gubana e dei suoi “cugini”, gli Strucchi. Esploreremo questi deliziosi dolci a forma di spirale (spiral-shaped cakes ) con un ripieno ricco di frutta secca, noci e liquore. Arricchirete il vostro vocabolario per descrivere consistenze e forme del cibo.
Lezione 4: I Sapori dell’Emilia-Romagna. Ci spostiamo in Emilia-Romagna, una regione ricca di piccoli dolci tipici. L’attenzione è sulle Raviole emiliane, piccoli dolcetti a base di pasta frolla ripieni di mostarda, tradizionalmente preparati per celebrare l’arrivo della primavera (spring ). È un’eccellente opportunità per imparare espressioni idiomatiche e termini legati alle feste e alle celebrazioni.
Lezione 5: I Tesori Nascosti dell’Umbria. Il nostro tour dolce arriva in Umbria, una regione con dolci tradizionali spesso legati alle festività religiose. Esploreremo la Rocciata, un dolce a spirale con frutta secca e spezie , e i Tozzetti, biscotti simili ai Cantucci toscani. Questa lezione vi introdurrà al vocabolario utilizzato nella preparazione dei dolci e nelle usanze tradizionali.
Lezione 6: Le Delizie della Toscana. Infine, raggiungiamo la Toscana, una regione famosa per la sua arte e il suo cibo incredibile. Ci concentreremo sui Brigidini, cialde sottili e croccanti aromatizzate all’anice. Questa lezione è perfetta per imparare i nomi degli utensili da cucina e i verbi di preparazione. Esploreremo anche le origini dei nomi, ad esempio come “Brigidini” potrebbe derivare dalla parola “fredda” (cold ).
Basandomi sui contenuti del syllabus, che prevede 12 lezioni, e sulla ricchezza di argomenti, tradizioni e dettagli presenti nei materiali forniti, il mio consiglio è di continuare con il formato di 12 lezioni da 90 minuti. Questo approccio permette di trattare in modo approfondito ogni regione e i suoi dolci, offrendo il giusto spazio per gli aspetti linguistici, culturali e pratici. Duplicare il corso renderebbe le lezioni più brevi, ma rischierebbe di non approfondire a sufficienza i contenuti, riducendo il valore del viaggio linguistico-culturale che il corso si propone di offrire. Il piano è strutturato per avere una lezione dedicata a ciascun file PPTX.
Questo approccio offre diversi vantaggi:
- Approfondimento: Ogni lezione da 90 minuti permette di esplorare in dettaglio le ricette, le storie, le tradizioni e gli aspetti linguistici dei dolci di ogni regione, senza dover correre.
- Struttura chiara: Il corso segue una progressione geografica che rende il percorso logico e facile da seguire per gli studenti.
- Ottimizzazione dei contenuti: La ricchezza dei materiali in ogni PPTX (ricette, quiz, curiosità, riferimenti storici e linguistici) si presta perfettamente a una lezione completa, con spazio per discussioni, domande e attività pratiche.
Procedere in questo modo garantisce un’esperienza di apprendimento ricca e ben organizzata, in linea con l’obiettivo di un “viaggio linguistico e culturale” attraverso i dolci d’Italia.
Sintesi della Seconda Parte del Corso (Lezioni 7-12)
Versione in Inglese: From the Adriatic to the Islands: A Sweet Expedition Continues
Welcome back to our sweet adventure! In this second part of the course, we’ll continue our journey through Italy, from the central regions to the sun-drenched south and the enchanting islands. This isn’t just about food; it’s about connecting with the heart of Italy. By exploring these traditional sweets ( dolcetti ), you’ll master complex grammatical structures, enrich your vocabulary with specific terms, and learn the proverbs and expressions that are deeply rooted in Italian culture. Let’s dive in!
Lesson 7: Marche, Abruzzo, and Molise. We begin in the center, discovering the unique sweets of Marche, Abruzzo, and Molise. We’ll find out about the Cicerchiata from Marche, little fried pasta balls coated in honey, a classic for Carnival ( Carnevale ). You’ll also learn about the Bostrengo, a very rich Christmas cake, and discover how its name comes from the fact that it “cleans out the pantry” ( pulisce la credenza ). We will use this lesson to practice the past participle and vocabulary related to holidays.
Lesson 8: The Roman Laziness. In this lesson, we head to Lazio and discover the Maritozzo. This sweet bun filled with whipped cream (panna montata ) has an ancient history, dating back to ancient Rome. We will learn that its name comes from the word marito (husband) , as it was traditionally given by grooms-to-be with a hidden ring inside. This is the perfect lesson to focus on the etymology of words and the use of the conditional tense.
Lesson 9: Sicilian Delights. Our journey takes us to Sicily, a true paradise for sweet lovers. We will explore the most famous dessert in the world, the Cannolo, a crispy fried shell filled with a sweet ricotta cream. You’ll learn the rich history of this sweet, which might have originated in Arab courts , and practice vocabulary for ingredients like ricotta cheese (ricotta di pecora ) and Marsala wine.
Lesson 10: Campania’s Masterpieces. Next stop is Campania, a region whose culinary traditions are a true masterpiece. We’ll focus on the Sfogliatella, a crunchy, layered pastry ( pasta sfoglia ) with a soft filling. We’ll learn about the two versions, riccia and frolla , and explore how this dessert has become part of popular Neapolitan expressions, such as “È ‘na sfogliatella!” to express surprise. This is a great opportunity to learn idiomatic expressions.
Lesson 11: The Tastes of the Islands. We will continue our exploration of the islands, with a focus on Sardinia. We’ll taste the Seadas, fried sweet ravioli filled with fresh pecorino cheese and drizzled with warm honey. This lesson is perfect for learning the names of cheeses and different types of dough. We will also learn about the different theories on the etymology of the name “seadas”, which can be an excellent topic for a debate.
Lesson 12: Puglia, Basilicata, and Calabria. The last stop on our sweet tour is in Southern Italy, a region with ancient traditions. We’ll explore the Cartellate from Puglia, whose spiral shape is said to represent the Crown of Thorns of Jesus Christ or the rays of the sun. We will discuss the ancient origins of these sweets, which may date back to Greek times. This lesson will provide a strong foundation for learning the imperative mood and vocabulary related to ancient rituals.
Versione in Italiano: Dall’Adriatico alle Isole: L’Esplorazione Continua
Bentornati nella nostra dolce avventura! In questa seconda parte del corso, continueremo il nostro viaggio attraverso l’Italia, dalle regioni centrali al soleggiato sud e alle isole incantevoli. Questo non è solo un corso di cucina; è un modo per connettersi con il cuore dell’Italia. Esplorando questi dolcetti tradizionali ( traditional sweets ), padroneggerete strutture grammaticali complesse, arricchirete il vostro vocabolario con termini specifici e imparerete proverbi e espressioni che sono profondamente radicate nella cultura italiana. Pronti a tuffarvi!
Lezione 7: Marche, Abruzzo e Molise. Iniziamo dal centro, scoprendo i dolci unici di Marche, Abruzzo e Molise. Parleremo della Cicerchiata marchigiana, piccole palline di pasta fritta ricoperte di miele, un classico per il Carnevale ( Carnival ). Scoprirete anche il Bostrengo, un ricco dolce natalizio il cui nome deriva dal fatto che “pulisce la credenza” dagli avanzi. Sfrutteremo questa lezione per esercitarci con il participio passato e il lessico legato alle festività.
Lezione 8: Le Golosità del Lazio. In questa lezione, ci dirigiamo nel Lazio e scopriamo il Maritozzo. Questo panino dolce farcito con panna montata (whipped cream ) ha una storia antica, che risale all’antica Roma. Vedremo come il suo nome derivi dalla parola marito (husband) , poiché tradizionalmente veniva offerto dagli uomini alle loro future spose con un anello nascosto all’interno. Questa è la lezione perfetta per concentrarsi sull’etimologia delle parole e sull’uso del condizionale.
Lezione 9: Le Delizie Siciliane. Il nostro viaggio ci porta in Sicilia, un vero paradiso per gli amanti dei dolci. Esploreremo il dolce più famoso al mondo, il Cannolo, un tubetto di pasta fritta e croccante ripieno di crema di ricotta dolce. Imparerete la ricca storia di questo dolce, che potrebbe essere nato nelle corti arabe , e vi eserciterete con il vocabolario per ingredienti come la ricotta di pecora (sheep’s milk ricotta ) e il vino Marsala.
Lezione 10: I Capolavori della Campania. Prossima tappa è la Campania, una regione le cui tradizioni culinarie sono un vero capolavoro. Ci concentreremo sulla Sfogliatella, un dolce croccante a strati ( layered pastry ) con un ripieno morbido. Vedremo le due versioni, riccia e frolla , e scopriremo come questo dolce sia entrato a far parte di espressioni popolari napoletane, come “È ‘na sfogliatella!” per esprimere stupore. Questa è un’ottima opportunità per imparare le espressioni idiomatiche.
Lezione 11: I Sapori delle Isole. Continueremo la nostra esplorazione delle isole, concentrandoci sulla Sardegna. Assaggeremo le Seadas, ravioli dolci fritti ripieni di formaggio pecorino fresco e ricoperti di miele caldo. Questa lezione è perfetta per imparare i nomi dei formaggi e dei diversi tipi di impasto. Impareremo anche le diverse teorie sull’etimologia del nome “seadas”, che possono essere un ottimo spunto per un dibattito.
Lezione 12: Puglia, Basilicata e Calabria. L’ultima tappa del nostro tour dolce è nel Sud Italia, una regione con tradizioni millenarie. Esploreremo le Cartellate pugliesi, la cui forma a spirale si dice che rappresenti la Corona di Spine di Gesù Cristo o i raggi del sole. Discuteremo le antiche origini di questi dolci, che potrebbero risalire all’epoca greca. Questa lezione fornirà una solida base per imparare l’imperativo e il lessico relativo ai rituali antichi.
Syllabus-1 e 2: Dolcetti d’Italia – Un Viaggio Linguistico e Culturale — (Italian Desserts: A Linguistic and Cultural Journey)
Questo syllabus è progettato per approfondire la conoscenza della lingua italiana attraverso la scoperta dei dolcetti tipici delle regioni italiane, sviluppando competenze linguistiche, culturali e culinarie. Ogni lezione includerà una parte dedicata alla grammatica e al lessico (grammar and vocabulary), una discussione culturale (cultural discussion) e esercizi pratici (practical exercises). Durata: Corso di 12 lezioni (1-2 lezione a settimana – 90 minuti). (12-lesson course, 1-2 lessons per week – 90 minutes). Destinatari: Studenti di italiano di livello intermedio e avanzato, con interesse per la grammatica (grammar) e gli aspetti culturali (cultural aspects) della lingua italiana. Obiettivo: Approfondire la conoscenza della lingua italiana attraverso la scoperta dei dolcetti tipici delle regioni italiane, sviluppando competenze linguistiche, culturali e culinarie.
Lezione 1: Introduzione e Dolci del Nord-Ovest: Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia (Introduction and Desserts of North-West Italy)
Contenuti (Contents):
- Introduzione ai Dolcetti Regionali: Significato culturale, simbolismo e storie dietro i dolci italiani. (Cultural significance, symbolism, and stories behind Italian desserts).
- Valle d’Aosta: Tegole: Biscotti friabili e sottili a base di mandorle e nocciole, chiamati così per la loro forma. Ottimi da inzuppare. (Thin, crisp almond and hazelnut cookies, named for their roof-tile shape. Excellent for dipping).
- Piemonte: Bonet: Budino tradizionale al cucchiaio con cacao e caffè, arricchito con amaretti. (Traditional spoon dessert, a pudding with cocoa, coffee, and amaretti).
- Liguria: Canestrelli: Biscotti friabili e burrosi a forma di fiore/margherita con un buco al centro, spesso al limone. (Crumbly, buttery flower-shaped cookies with a hole in the center, often lemon-flavored).
- Lombardia: Offelle: Biscotti semplici e friabili a base di farina, uova e zucchero. (Simple, crumbly cookies made from flour, eggs, and sugar).
Grammatica e Lessico (Grammar and Vocabulary):
- Lessico descrittivo di forme e consistenze: friabile, sottile, croccante, morbido, denso, burroso. (Crumbly, thin, crispy, soft, dense, buttery).
- Verbi di preparazione: mescolare, sciogliere, impastare, infornare, inzuppare. (To mix, to melt, to knead, to bake, to dip).
Discussione Culturale (Cultural Discussion):
- Il ruolo dei dolci nelle festività e tradizioni regionali. (The role of desserts in regional festivities and traditions).
- Debate: Il cibo come espressione dell’identità culturale e regionale italiana. (Food as an expression of Italian cultural and regional identity).
Lezione 2: Dolci del Nord-Est: Veneto e Trentino-Alto Adige (Desserts of North-East Italy: Veneto and Trentino-South Tyrol)
Contenuti (Contents):
- Veneto: Fritole Veneziane: Frittelle di Carnevale, antiche e variegate (uvetta, pinoli, crema), simbolo delle festività. (Venetian Carnival fritters, ancient and varied (raisins, pine nuts, cream), a symbol of festivities).
- Trentino: Sassi del Piave: Biscotti croccanti di forma irregolare che ricordano i sassi del fiume Piave, spesso con mandorle/nocciole. (Crispy, irregularly shaped cookies resembling river stones, often with almonds/hazelnuts).
- Alto Adige: Buchteln: Panetti lievitati soffici, di origine austro-ungarica, farciti con marmellata o crema. (Soft, leavened buns of Austro-Hungarian origin, filled with jam or cream).
- Trentino-Alto Adige: Hasenohrl: “Orecchie di lepre”, frittelle sottili e croccanti spolverate di zucchero a velo, tipiche della tradizione alpina. (Literally “hare’s ears,” thin and crispy fried pastries dusted with powdered sugar, typical of the Alpine tradition).
Grammatica e Lessico (Grammar and Vocabulary):
- Lessico relativo alle festività (Carnevale). (Vocabulary related to festivities (Carnival)).
- Verbi all’imperativo per le ricette. (Imperative verbs for recipes).
- Aggettivi di origine e provenienza: veneziane, trentini, altoatesini, alpini. (Venetian, Trentino, South Tyrolean, Alpine).
- Figure retoriche: Similitudine nell’uso di “sassi del Piave” o “orecchie di lepre” per descrivere la forma. (Rhetorical figures: Simile in the use of “Piave stones” or “hare’s ears” to describe shape).
Discussione Culturale (Cultural Discussion):
- L’importanza del Carnevale e le influenze culinarie austro-ungariche. (The importance of Carnival and Austro-Hungarian culinary influences).
- Debate: Come le tradizioni culinarie si evolvono pur mantenendo l’autenticità. (How culinary traditions evolve while maintaining authenticity).
Lezione 3: Dolci del Nord-Est: Friuli-Venezia Giulia (Desserts of North-East Italy: Friuli-Venezia Giulia)
Contenuti (Contents):
- Gubana: Dolce a spirale delle Valli del Natisone, ripieno di frutta secca, uvetta, grappa. (Spiral-shaped dessert from the Natisone Valleys, filled with dried fruit, raisins, grappa).
- Strucchi: Piccoli fagottini simili alla Gubana, fritti o al forno, perfetti per il caffè. (Small, Gubana-like pastries, fried or baked, perfect with coffee).
- Chifeletti: Biscotti a mezzaluna, spesso con patate nell’impasto, morbidi e friabili. (Crescent-shaped cookies, often with potatoes in the dough, soft and crumbly).
- Certi Biscotti Friulani:
- Brazzò (di Pordenone): Biscotti secchi semplici, a forma di anello o treccia. (Simple dry cookies, ring or braid-shaped).
- Esse di Raveo: Biscotti a “S”, croccanti e fragranti della Carnia. (S-shaped cookies, crunchy and fragrant from Carnia).
- Fave di Trieste: Dolcetti morbidi e colorati a base di mandorle per la festività dei Morti. (Soft, colored almond-based sweets for All Souls’ Day).
- Aquileiesi: Biscotti secchi con mandorle, richiamanti la tradizione romana. (Dry almond cookies, recalling Roman tradition).
- Budin: Budino tradizionale, spesso a base di pane raffermo, latte e uvetta. (Traditional pudding, often made from stale bread, milk, and raisins).
Grammatica e Lessico (Grammar and Vocabulary):
- Lessico relativo alla forma: a spirale, a fagottino, a mezzaluna, a S. (Spiral, dumpling-shaped, crescent-shaped, S-shaped).
- Lessico descrittivo di sapori e consistenze: ricco, aromatico, morbido, friabile, croccante, fragrante. (Rich, aromatic, soft, crumbly, crispy, fragrant).
- Aggettivi di origine geografica: friulani, carnici, triestini, aquileiesi. (Friulian, Carnian, Triestine, Aquileian).
Discussione Culturale (Cultural Discussion):
- La “parentela” tra dolci e l’influenza del territorio. (The “kinship” between desserts and the influence of the territory).
- Debate: L’importanza di mantenere le varianti locali e il riflesso di storia e culture nei dolci. (The importance of maintaining local variations and the reflection of history and cultures in desserts).
Lezione 4: Dolci dell’Italia Centrale: Emilia-Romagna (Desserts of Central Italy: Emilia-Romagna)
Contenuti (Contents):
- Raviole Emiliane: Biscotti di pasta frolla a mezza luna, farciti con mostarda, marmellata o crema. (Half-moon shortcrust pastry cookies, filled with fruit preserves, jam, or cream).
- Castagnole: Frittelle dolci, soffici e leggere, tipiche di Carnevale. (Sweet, soft, and light fritters, typical of Carnival).
- Bracciatello (Brazadel d’l’impajeda): Biscotto semplice a ciambella, tradizionalmente preparato per Pasqua, un tempo cotto su paglia. (Simple ring-shaped cookie, traditionally made for Easter, once baked on straw).
- Altri dolci noti: Spongata, Biscione reggiano, Torta Barozzi, Bustreng, Pagnotta Pasquale, Fave dei morti, Castagnaccio. (Other well-known desserts: Spongata, Reggiano Serpent Cake, Barozzi Cake, Bustreng, Easter Loaf, All Souls’ Beans, Chestnut Cake).
Grammatica e Lessico (Grammar and Vocabulary):
- Lessico per ripieni: mostarda, marmellata, crema, ricotta. (Fruit preserves, jam, cream, ricotta).
- Espressioni temporali: un tempo, in occasione di, tradizionalmente. (Once upon a time, on the occasion of, traditionally).
- Verbi al passato remoto per raccontare la storia. (Past remote verbs to tell the story).
Discussione Culturale (Cultural Discussion):
- Il legame tra dolci, festività stagionali e origini umili. (The link between desserts, seasonal festivities, and humble origins).
- Debate: L’adattamento delle tradizioni culinarie ai gusti moderni mantenendo il legame con il passato rurale. (The adaptation of culinary traditions to modern tastes while maintaining the link with the rural past).
Lezione 5: Dolci dell’Italia Centrale: Umbria (Desserts of Central Italy: Umbria)
Contenuti (Contents):
- Rocciata: Dolce a spirale di pasta sfoglia, ripieno di frutta secca, canditi e spezie. (Spiral puff pastry dessert, filled with dried fruit, candied fruit, and spices).
- Ciaramicola: Dolce pasquale perugino, ciambella soffice con croce, glassa bianca e confetti. (Perugian Easter cake, a soft ring cake with a cross, white glaze, and sprinkles).
- Torciglione: Dolce secco a forma di serpente attorcigliato, a base di mandorle. (Dry, twisted serpent-shaped almond dessert).
- Tozzetti: Biscotti secchi alle mandorle, ideali con vino passito, simili ai cantucci. (Dry almond cookies, ideal with passito wine, similar to cantucci).
- Pampepato: Dolce natalizio con mandorle, miele, canditi, cioccolato e pepe nero. (Christmas dessert with almonds, honey, candied fruit, chocolate, and black pepper).
- Brustengolo Umbro: Dolce rustico con farina di mais, mele, noci, uvetta, fichi secchi. (Rustic cornmeal cake with apples, walnuts, raisins, dried figs).
- Altri dolci noti: Pinolate, Pangiallo, Attorta. (Other well-known desserts: Pine nut pastries, Yellow bread, Twisted tart).
Grammatica e Lessico (Grammar and Vocabulary):
- Aggettivi per descrivere la forma: a spirale, attorcigliato, a ciambella. (Spiral, twisted, ring-shaped).
- Aggettivi per descrivere il sapore: piccante, dolce, intenso, avvolgente, rustico, genuino. (Spicy, sweet, intense, enveloping, rustic, genuine).
- Lessico relativo alla cucina contadina: povero, rustico. (Poor/simple, rustic).
Discussione Culturale (Cultural Discussion):
- Il rapporto tra i dolci e le festività religiose. (The relationship between desserts and religious festivities).
- La cucina “povera” e la tradizione contadina umbra. (The “poor” cuisine and Umbrian peasant tradition).
- Debate: Il riflesso della storia sociale ed economica di una regione nei suoi dolci. (The reflection of a region’s social and economic history in its desserts).
Lezione 6: Dolci dell’Italia Centrale: Toscana (Desserts of Central Italy: Tuscany)
Contenuti (Contents):
- Cantucci: Biscotti secchi e croccanti con mandorle, perfetti da intingere nel Vin Santo. (Dry, crunchy almond cookies, perfect for dipping in Vin Santo).
- Brigidini: Biscotti secchi e croccanti a forma di cialde, all’anice, tipici di Lamporecchio. (Dry, crunchy anise-flavored wafer cookies, typical of Lamporecchio).
- Altri dolci noti: Panforte di Siena, Castagnaccio, Schiacciata alla fiorentina, Ricciarelli, Zuccotto, Buccellato, Pan di ramerino, Schiacciata con l’uva. (Other well-known desserts: Panforte from Siena, Chestnut Cake, Florentine flatbread, Ricciarelli, Zuccotto, Buccellato, Rosemary bread, Grape flatbread).
Grammatica e Lessico (Grammar and Vocabulary):
- Lessico descrittivo di forme e consistenze: cialde, sottili, croccanti, friabili. (Wafers, thin, crispy, crumbly).
- Espressioni per abbinamenti cibo-bevande: perfetti da intingere nel Vin Santo, si sposano bene con. (Perfect for dipping in Vin Santo, they pair well with).
Discussione Culturale (Cultural Discussion):
- L’importanza delle feste di paese e delle fiere nella conservazione delle tradizioni. (The importance of village festivals and fairs in preserving traditions).
- Debate: Il ruolo del Vin Santo negli abbinamenti con i dolci toscani e la sua specificità regionale. (The role of Vin Santo in pairings with Tuscan desserts and its regional specificity).
Seconda parte
Lezione 7: Dolci del Centro Italia: Marche, Abruzzo e Molise (Desserts of Central Italy: Marche, Abruzzo and Molise)
Contenuti (Contents):
- Marche:
- Cicerchiata: Palline di pasta fritte ricoperte di miele e mandorle, classico del Carnevale. (Fried dough balls covered with honey and almonds, a Carnival classic).
- Crescia Sfogliata: Torta dolce di sfoglia sottile, farcita con frutta secca, uvetta, talvolta cioccolato o marmellata. (Sweet thin puff pastry cake, filled with dried fruit, raisins, sometimes chocolate or jam).
- Bostrengo: Dolce natalizio molto ricco, “pulisce la credenza” dagli avanzi. (Very rich Christmas cake, said to “clean out the pantry” of leftovers).
- Scroccafusi: Piccoli dolcetti croccanti e dal nome onomatopeico, ideali con vino passito. (Small, crunchy, onomatopoeic sweets, ideal with passito wine).
- Calcioni: Ravioli dolci fritti o al forno, con ripieno di ricotta, zucchero e scorza di limone. (Fried or baked sweet ravioli, with a filling of ricotta, sugar, and lemon zest).
- Ciambellone Marchigiano: Dolce soffice a ciambella, semplice e genuino, perfetto per la colazione o la merenda. (Soft ring-shaped cake, simple and genuine, perfect for breakfast or a snack).
- Abruzzo:
- Ferratelle (Pizzelle): Cialde sottili e croccanti, cotte in un ferro speciale, semplici o arrotolate/farcita. (Thin, crisp waffles, cooked in a special iron, plain or rolled/filled).
- Bocconotti: Piccoli pasticcini ripieni di marmellata, cioccolato o mandorle tostate, tipici abruzzesi ma diffusi anche in Molise. (Small pastries filled with jam, chocolate, or toasted almonds, typical of Abruzzo but also found in Molise).
- Calcionetti / Caggionetti: Dolcetti fritti a forma di mezzaluna, ripieni di castagne e cioccolato, tipici del periodo natalizio. (Fried crescent-shaped pastries, filled with chestnuts and chocolate, typical of the Christmas period).
- Sfogliatelle Abruzzesi: Dolcetti di pasta sfoglia con ripieno di uva, mandorle e noci. (Puff pastry sweets with a filling of grapes, almonds, and walnuts).
- Libretto di Fichi Secchi: Dolce a base di fichi secchi pressati e aromatizzati con mandorle, noci e spezie. (Sweet made from pressed dried figs flavored with almonds, walnuts, and spices).
- Uccelletti di Sant’Antonio: Dolcetti a forma di uccello, tipici della festa di Sant’Antonio Abate. (Bird-shaped sweets, typical of St. Anthony Abbot’s feast).
- Spumini: Biscotti leggeri a base di albumi d’uovo, zucchero e mandorle. (Light cookies made with egg whites, sugar, and almonds).
- Molise:
- Bocconotti Molisani: Pasticcini con pasta frolla e ripieno di crema pasticcera, spesso con amarena o altri frutti. (Pastries with shortcrust pastry and custard filling, often with sour cherries or other fruits).
- Castagnole Agnonesi: Simili alle castagnole di Carnevale, ma con una forma e una consistenza più compatta. (Similar to Carnival castagnole, but with a more compact shape and texture).
- Scrippelle Molisane: Simili alle crespelle, ma dolci, servite con miele o zucchero. (Similar to crêpes, but sweet, served with honey or sugar).
- Ceppelliate di Trivento: Dolcetti ripieni di marmellata di uva o fichi secchi, tipici della tradizione contadina. (Sweets filled with grape jam or dried figs, typical of the peasant tradition).
Grammatica e Lessico (Grammar and Vocabulary):
- Lessico descrittivo di consistenze: croccante, intenso, sottile, morbido, compatto. (Crispy, intense, thin, soft, compact).
- Verbi di preparazione: ricoprire, farcire, cuocere, modellare, pressare. (To cover, to fill, to bake/cook, to shape, to press).
- Nomi composti: es. “credenza”. (Compound nouns: e.g. “pantry”).
Discussione Culturale (Cultural Discussion):
- La diversità dei dolci regionali e il loro legame con le festività. (The diversity of regional desserts and their link to festivities).
- L’importanza del “nome” dei dolci (es. Scroccafusi, Bocconotti, Uccelletti). (The importance of dessert names (e.g., Scroccafusi, Bocconotti, Uccelletti)).
- Debate: Come le ricette possono variare tra regioni limitrofe, pur mantenendo un nome simile (es. Bocconotti, Castagnole). (How recipes can vary between neighboring regions, while maintaining a similar name (e.g., Bocconotti, Castagnole)).
Lezione 8: Dolci del Lazio (Desserts of Lazio)
Contenuti (Contents):
- Maritozzo: Panino dolce e morbido, farcito con abbondante panna montata. (Soft, sweet bun filled with plenty of whipped cream).
- Origini: Antico dolce romano, nel Medioevo pasto per contadini. (Ancient Roman dessert, a meal for peasants in the Middle Ages).
- Etimologia: Deriva da “marito”, usato per proposte di matrimonio. (Etymology: derives from “husband,” used for marriage proposals).
- Ingredienti base: Farina manitoba, lievito, burro, uova, acqua, latte, zucchero, miele. Aromatizzato con vaniglia e agrumi, a volte uvetta. (Basic ingredients: Manitoba flour, yeast, butter, eggs, water, milk, sugar, honey. Flavored with vanilla and citrus, sometimes raisins).
- Pangiallo: Dolce natalizio tradizionale romano, a base di frutta secca, miele e cioccolato, ricoperto da una glassa gialla. (Traditional Roman Christmas cake, made with dried fruit, honey, and chocolate, covered with a yellow glaze).
- Ciambelle al Vino: Biscotti secchi a forma di ciambella, a base di farina, zucchero, olio e vino bianco (o rosso), senza lievito. (Dry ring-shaped cookies made with flour, sugar, oil, and white (or red) wine, without yeast).
- Frappe (Chiacchiere, Bugie, Galani): Sottili sfoglie fritte e croccanti, spolverate di zucchero a velo, tipiche del Carnevale. (Thin, crispy fried pastries, dusted with powdered sugar, typical of Carnival).
- Castagnaccia (Castagnaccio Laziale): Dolce rustico a base di farina di castagne, acqua, olio e rosmarino, talvolta con pinoli o uvetta. (Rustic cake made with chestnut flour, water, oil, and rosemary, sometimes with pine nuts or raisins).
- Pupazza Frascatana: Biscotto a forma di donna con tre seni, simbolo di fertilità e abbondanza, tipico di Frascati. (Woman-shaped cookie with three breasts, symbolizing fertility and abundance, typical of Frascati).
Grammatica e Lessico (Grammar and Vocabulary):
- Lessico relativo agli ingredienti specifici: panna montata, farina manitoba, lievito di birra, scorza grattugiata. (Whipped cream, Manitoba flour, brewer’s yeast, grated zest).
- Verbi legati alla tradizione e storia: risalire a, tramandare, formalizzare. (To date back to, to hand down, to formalize).
- L’uso dell’articolo determinativo con i nomi di dolci. (The use of the definite article with dessert names).
- Espressioni idiomatiche legate ai dolci: “È ‘na sfogliatella!”, “È ‘nu babà!” (It’s a sfogliatella! (to describe something beautiful), It’s a babà! (to describe something excellent)).
Discussione Culturale (Cultural Discussion):
- Il legame tra i dolci e le tradizioni popolari romane (es. proposta di matrimonio con il maritozzo). (The link between desserts and Roman popular traditions (e.g., marriage proposal with maritozzo)).
- La diffusione di dolci carnevaleschi con nomi diversi ma ricette simili in Italia. (The widespread presence of Carnival desserts with different names but similar recipes across Italy).
- Debate: Come il cibo può diventare parte integrante del linguaggio e delle espressioni idiomatiche di una cultura, e il simbolismo dei dolci (es. Pupazza Frascatana). (How food can become an integral part of a culture’s language and idiomatic expressions, and the symbolism of desserts (e.g., Pupazza Frascatana)).
Lezione 9: Dolci del Sud Italia: Campania (Desserts of Southern Italy: Campania)
Contenuti (Contents):
- Sfogliatella: Icona della pasticceria napoletana, croccante (riccia) o morbida (frolla), farcita con ricotta dolce e aromi. (An icon of Neapolitan pastry, crispy (riccia) or soft (frolla), filled with sweet ricotta and aromas).
- Preparazione: Richiede pazienza e abilità per gli strati di pasta sfoglia. (Preparation: requires patience and skill for the puff pastry layers).
- Ripieno tipico: Ricotta fatta in casa, zucchero, uova, scorza di agrumi. (Typical filling: homemade ricotta, sugar, eggs, citrus zest).
- Babà: Dolce soffice e spugnoso, inzuppato in sciroppo al rum o limoncello. (Soft, spongy cake, soaked in rum or limoncello syrup).
- Origine: Legato alla corte polacca e poi diffuso in Francia e a Napoli. (Origin: linked to the Polish court and then spread to France and Naples).
- Forma: Tipicamente a fungo. (Shape: typically mushroom-shaped).
- Varianti: Con panna, frutta, crema. (Variations: with cream, fruit, custard).
- Pastiera Napoletana: Torta tradizionale pasquale a base di grano cotto, ricotta, uova, canditi e aromi. (Traditional Neapolitan Easter cake made with cooked wheat, ricotta, eggs, candied fruit, and aromas).
- Simbolismo: Legato alla rinascita e alla primavera. (Symbolism: linked to rebirth and spring).
- Struffoli: Piccole palline fritte di pasta, ricoperte di miele e decorate con canditi e zuccherini colorati, tipiche del Natale. (Small fried dough balls, covered with honey and decorated with candied fruit and colorful sprinkles, typical of Christmas).
- Delizia al Limone: Dolce a cupola, pan di Spagna imbevuto di sciroppo al limone, farcito con crema al limone e glassato con crema. (Dome-shaped cake, sponge cake soaked in lemon syrup, filled with lemon cream and glazed with cream).
- Roccocò: Biscotti duri e speziati a forma di ciambella, tipici del Natale, preparati con mandorle e aromi. (Hard and spiced ring-shaped cookies, typical of Christmas, made with almonds and aromas).
Grammatica e Lessico (Grammar and Vocabulary):
- Aggettivi di consistenza: croccante, morbido, soffice, spugnoso, duro. (Crispy, soft, fluffy, spongy, hard).
- Verbi legati all’imbibizione: inzuppare, imbevere. (To soak/dunk, to drench).
- Espressioni idiomatiche napoletane legate ai dolci: “È ‘na sfogliatella!”, “È ‘nu babà!”, “Staje comme ‘na pastiera ‘e Natale”. (It’s a sfogliatella! (to describe something beautiful), It’s a babà! (to describe something excellent), You’re like a Christmas pastiera (to describe a beautiful and plump person)).
Discussione Culturale (Cultural Discussion):
- La ricchezza e la complessità della pasticceria napoletana. (The richness and complexity of Neapolitan pastry).
- Il simbolismo dei dolci legati alle festività (Pasqua, Natale). (The symbolism of desserts linked to festivities (Easter, Christmas)).
- Debate: L’importanza del dialetto e delle espressioni popolari legate al cibo nella cultura campana, e l’influenza dei sapori agrumati. (The importance of dialect and popular expressions related to food in Campania culture, and the influence of citrus flavors).
Lezione 10: Dolci del Sud Italia: Sicilia (Desserts of Southern Italy: Sicily)
Contenuti (Contents):
- Cannoli: Tubetti di pasta fritta croccante, farciti con crema di ricotta dolce, cannella e gocce di cioccolato, decorati con pistacchi/canditi. (Crispy fried pastry tubes, filled with sweet ricotta cream, cinnamon, and chocolate chips, decorated with pistachios/candied fruit).
- Origini: Si pensa arabo-siciliane, forma che ricorda monete d’oro. (Origins: thought to be Arab-Sicilian, shape resembling gold coins).
- Cassata Siciliana: Torta a base di ricotta zuccherata, pan di Spagna, pasta reale (marzapane), frutta candita e glassa di zucchero. (Cake made with sweetened ricotta, sponge cake, marzipan, candied fruit, and sugar glaze).
- Pizzicotti: Elementi decorativi sulla cassata, piccoli e spesso a forma di fiore, fatti con pasta reale. (Pizzicotti: decorative elements on the cassata, small and often flower-shaped, made with marzipan).
- Sfincia di San Giuseppe: Dolce fritto morbido e spugnoso, ricoperto di ricotta, canditi, scorza d’arancia e ciliegie candite. Tipico della Festa di San Giuseppe. (Soft and spongy fried pastry, covered with ricotta, candied fruit, orange zest, and candied cherries. Typical of St. Joseph’s Day).
- Frutta Martorana: Dolcetti di pasta di mandorle colorati e modellati a forma di frutti, tipici della festività dei Morti. (Colored almond paste sweets shaped like fruits, typical of All Souls’ Day).
- Granita con Brioche: Bevanda ghiacciata a base di frutta, caffè o mandorla, servita con una morbida brioche da inzuppare. (Iced beverage made with fruit, coffee, or almond, served with a soft brioche for dipping).
Grammatica e Lessico (Grammar and Vocabulary):
- Lessico relativo alla decorazione: decorare, ricoprire, guarnire, spolverare, modellare. (To decorate, to cover, to garnish, to dust, to shape).
- Nomi di ingredienti specifici: ricotta, pan di Spagna, pasta reale (marzapane), frutta candita, pistacchi, mandorla, caffè. (Ricotta cheese, sponge cake, royal paste (marzipan), candied fruit, pistachios, almond, coffee).
- Espressioni legate all’abbondanza: un’esplosione di sapori. (An explosion of flavors).
Discussione Culturale (Cultural Discussion):
- L’influenza araba nella pasticceria siciliana. (The Arab influence on Sicilian pastry).
- La simbologia dei dolci legati alle festività religiose e civili. (The symbolism of desserts linked to religious and civil festivities).
- Debate: L’arte della decorazione nei dolci siciliani e il suo significato culturale, e l’importanza della “colazione” siciliana con la granita. (The art of decoration in Sicilian desserts and its cultural significance, and the importance of Sicilian “breakfast” with granita).
- Abbinamenti tra dolci siciliani e vini locali (Passito di Pantelleria, Marsala, Moscato di Noto, Cerasuolo di Vittoria). (Pairings between Sicilian desserts and local wines).
Lezione 11: Dolci del Sud Italia: Sardegna (Desserts of Southern Italy: Sardinia)
Contenuti (Contents):
- Seadas (o Sebadas): Ravioli dolci fritti a base di semola, ripieni di pecorino fresco e serviti con miele caldo. (Fried sweet semolina ravioli, filled with fresh pecorino cheese and served with warm honey).
- Storia: Origini incerte, possibili collegamenti con il termine “sebum” (strutto) o “cebar” (cibare) o “cebada” (orzo). (History: uncertain origins, possible links to “sebum” (lard), “cebar” (to feed), or “cebada” (barley)).
- Pardulas (o Casadinas): Piccoli dolcetti di pasta di semola, farciti con ricotta fresca o formaggio, a forma di cestino o fiore con ripieno a vista. (Small semolina dough pastries, filled with fresh ricotta or cheese, shaped like a basket or flower with exposed filling).
- Amaretti Sardi: Biscotti morbidi a base di mandorle, zucchero e albumi, con un sapore intenso e un aroma tipico. (Soft almond cookies made with almonds, sugar, and egg whites, with an intense flavor and typical aroma).
- Acciulleddi: Piccole palline fritte di pasta, passate nel miele caldo, a volte aromatizzate con scorza di agrumi. (Small fried dough balls, coated in warm honey, sometimes flavored with citrus zest).
- Papasinas (o Pabassinas): Dolcetti natalizi a base di noci, mandorle, uvetta, glassati con una copertura bianca o di cioccolato. (Christmas sweets made with walnuts, almonds, raisins, glazed with a white or chocolate coating).
- Tabaqueres di Menjar Blanc: Dolcetti a base di “menjar blanc” (crema di latte e amido di riso) e mandorle, spesso aromatizzati con cannella e scorza di limone. (Sweets made with “menjar blanc” (milk and rice starch cream) and almonds, often flavored with cinnamon and lemon zest).
- S’Aranzada Nugoresa: Dolce tipico di Nuoro, a base di scorze d’arancia candite e miele, tagliato a rombi e decorato con mandorle. (Sweet typical of Nuoro, made with candied orange peels and honey, cut into diamond shapes and decorated with almonds).
Grammatica e Lessico (Grammar and Vocabulary):
- Lessico relativo agli ingredienti caseari: pecorino fresco, ricotta, latte. (Fresh pecorino cheese, ricotta cheese, milk).
- Verbi di lavorazione: modellare, dorare, glassare, candire. (To shape, to brown, to glaze, to candy).
- Espressioni legate all’esperienza sensoriale: esplosione di sapori, crosta croccante, cuore morbido e filante. (Explosion of flavors, crispy crust, soft and stringy core).
Discussione Culturale (Cultural Discussion):
- La centralità del formaggio e del miele nella pasticceria sarda. (The centrality of cheese and honey in Sardinian pastry).
- Le diverse teorie sull’origine dei nomi dei dolci. (The different theories on the origin of dessert names).
- Debate: La cucina sarda come espressione di un’identità insulare forte e le sue peculiarità rispetto al resto d’Italia, e l’uso di agrumi nella pasticceria tradizionale. (Sardinian cuisine as an expression of a strong island identity and its peculiarities compared to the rest of Italy, and the use of citrus in traditional pastry).
Lezione 12: Dolci del Sud Italia: Puglia, Basilicata, Calabria (Desserts of Southern Italy: Apulia, Basilicata, Calabria)
Contenuti (Contents):
- Puglia:
- Cartellate: Rose di pasta sottile fritte, immerse nel vincotto o nel miele, tipiche del Natale. (Fried thin dough roses, steeped in vincotto or honey, typical of Christmas).
- Simbolismo: Corona di spine di Gesù, vortici della vita, fertilità. (Symbolism: Jesus’ crown of thorns, life’s whirls, fertility).
- Pasticciotti Leccesi: Dolcetti di pasta frolla ripieni di crema pasticcera, talvolta con amarena, tipici del Salento. (Shortcrust pastry desserts filled with custard, sometimes with sour cherries, typical of Salento).
- Basilicata:
- Calzoncelli (Calzoncini): Ravioli dolci fritti con ripieno di castagne, cioccolato, caffè e rum. (Fried sweet ravioli with a filling of chestnuts, chocolate, coffee, and rum).
- Sospiri: Dolcetti a base di pan di Spagna, bagna alchermes, glassa di zucchero e ciliegina candita. (Sponge cake sweets, soaked in alchermes liqueur, sugar glaze, and candied cherry).
- Strazzate: Biscotti secchi e croccanti a base di mandorle e cacao, dal sapore intenso. (Dry and crispy cookies made with almonds and cocoa, with an intense flavor).
- Laganedd (o Laganelle dolci): Fettucce di pasta fritta, spesso aromatizzate con cannella e miele. (Fried pasta ribbons, often flavored with cinnamon and honey).
- Calabria:
- Turdilli: Gnocchetti di pasta fritti, ricoperti di miele, spesso aromatizzati con scorza d’arancia/limone o anice. (Fried dough gnocchetti, covered with honey, often flavored with orange/lemon zest or anise).
- Mostaccioli Calabresi: Biscotti duri e secchi, spesso a forma di animali o figure simboliche, decorati con glassa. (Hard and dry cookies, often shaped like animals or symbolic figures, decorated with glaze).
- Leggende: Legati a racconti di santi e alla festa di San Giuseppe. (Legends: linked to stories of saints and St. Joseph’s Day).
- Pitta ‘mpigliata (o Pignolata): Dolce natalizio a base di pasta sfoglia arrotolata, miele, frutta secca e aromi, a forma di rosa o spirale. (Christmas sweet made with rolled puff pastry, honey, dried fruit, and aromas, shaped like a rose or spiral).
Grammatica e Lessico (Grammar and Vocabulary):
- Lessico relativo al vincotto, alchermes, cacao. (Vocabulary related to vincotto, alchermes, cocoa).
- Verbi di cottura: friggere, cuocere, immergere, arrotolare. (To fry, to cook, to dip, to roll).
- Aggettivi di sapore: intenso, croccante, morbido, aromatico, duro, speziato. (Intense, crispy, soft, aromatic, hard, spicy).
Discussione Culturale (Cultural Discussion):
- Le origini antiche (greche, pagane, cristiane) dei dolci natalizi e festivi. (The ancient origins (Greek, pagan, Christian) of Christmas and festive desserts).
- Il significato simbolico delle forme (es. Cartellate, Mostaccioli, Pitta ‘mpigliata). (The symbolic meaning of shapes (e.g., Cartellate, Mostaccioli, Pitta ‘mpigliata)).
- Debate: Il ruolo del “vino cotto” e dei liquori negli abbinamenti e nelle ricette tradizionali del Sud Italia, e le influenze storiche e culturali nella pasticceria meridionale. (The role of “cooked wine” and liqueurs in traditional Southern Italian pairings and recipes, and the historical and cultural influences in Southern Italian pastry).